martedì 7 aprile 2009

Thyssen: cattiva CSR in periferia


La Thyssen Krupp sta ancora scrollandosi di dosso (e chissà mai se ci riuscirà) l'immagine pessima che le deriva dal terribile incidente del 2007.
Devo dire che sotto l'aspetto della CSR il gruppo sta facendo molto meno in Italia di quanto non faccia in Germania, nonostante il forte bisogno di recupero d'immagine che si sente nello stivale.
Se vediamo alle iniziative tedesche della casa madre, notiamo molte cosine interessanti che riguardano l'ambiente, la musica, la formazione, il mondo giovanile. Il tutto racchiuso in un vero e proprio universo Thyssen di responsabilità sociale. In una ricerca su Google in italiano già dal quinto risultato in poi si parla di inchieste giudiziarie e reportage.
In Italia ci si limita ad uno scialbo concorso dal titolo "La sicurezza premia" con il quale si richiede ai dipendenti di proporre uno slogan ed un'immagine per la prossima capmagna di sicurezza sul lavoro.
Mi sembra un pò pochino visto la situazione del brand in Italia.

1 commento:

  1. All'epoca dell'incidente avevo visitato il sito dell'azienda www.acciaispeciali.it rimanendo colpita dalla qualità della grafica e dei contenuti (facevano eccezione i freddi e scarni comunicati ufficiali sull'incidente). Inoltre avevo notato la quantità di iniziative di CSR di alto livello, soprattutto quelle a favore dei figli dei dipendenti (ricordo borse di studio, possibilità di frequentare corsi, e cose del genere). Questo sul sito, mentre sui quotidiani apparivano i tragici resoconti dell'incendio e le notizie sugli operai bruciati ancora ricoverati (al momento erano ancora quasi tutti vivi, anche se per poco). La discrepanza sulle due immagini dell'azienda che si ricavavano dalle diverse fonti non avrebbe potuto essere maggiore. Sembrava che si trattasse di due aziende diverse. Vedendo il sito e sapendo quello che era appena successo non si poteva fare a meno di pensare che la patina di eleganza e professionalità che emanava era appunto una patina e null'altro. In questo caso immagine e reputazione erano non separate ma addirittura contrapposte. Per cercare di rispondere alla tua domanda, se i tentativi di lavare i panni sporchi possano riuscire, l'episodio a cui ho assistito recentemente è parlante: in un grande magazzino due persone salgono sulla scala mobile che riporta il nome del produttore, Thyssne Krupp appunto. Il commento di uno dei due mentre saliva sulla scala, è stato (ovviamente si trattava di una battuta amaramente ironica), ah scala mobile Thyssen Krupp, speriamo di non bruciare vivi. Questo per dirti quel è la prima cosa che viene in mente all'uomo della strada a sentire questo nome. Per cambiare questo dato di fatto non bastano ottimi manager e comunicatori, ci vorrebbe un mago...
    Enrica
    L'officina della comunicazione
    http://lofficinadellacomunicazione.blogspot.com

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